La moda delle room escape è da anni che ha varcato i confini USA per arrivare nel nostro Paese. Il funzionamento è molto semplice: un gruppo di persone deve uscire da una stanza chiusa, facendo appello alla risoluzione di determinati enigmi disseminati nel locale.
Le stanze hanno temi diversi e, quando si ha bisogno di aiuto, è possibile fare riferimento alle indicazioni di un regista che fornisce suggerimenti sugli enigmi e sul modo migliore di gestire il gioco.
Questo, in pochissime parole, il funzionamento della room escape. Chi ne vede una in giro senza dubbio si chiede anche a chi è rivolto il gioco. La prima cosa da dire al proposito è che per provarlo non è necessario essere in possesso di particolari abilità fisiche o psicologiche.
In generale si sconsiglia di prenderlo in considerazione se si soffre di patologie cardiache, ma si tratta comunque di casi estremi. L’utenza a cui è rivolto il gioco è davvero molto ampia, anche per quanto riguarda le esigenze.
C’è chi sceglie di passare la serata in una room escape per festeggiare un compleanno e chi, invece, decide di optare per questa soluzione per regalare al proprio bambino (fino ai 14 anni devono essere accompagnati da un adulto) un pomeriggio di assoluto divertimento.
Un’altra applicazione importante dell’escape room riguarda i processi di team building. Non è difficile capire i vantaggi della scelta! Per lavorare bene assieme, infatti, bisogna stringere legami forti ed essere in grado di capire il valore della collaborazione.
Grazie a un’attività come la escape room, è possibile incentivare questi aspetti positivi, imparando, fin da subito, a mettere da parte competizione esasperata e voglia di prevaricare gli altri.
Vivere al meglio un ambiente di lavoro significa affrontare sfide quotidiane e, grazie alla room escape, è possibile consolidare l’atmosfera giusta per vincerle.